Icona Coming Soon

The Europe Around… #5 Berlino

Workshop di Reportage e Narrazione

A cura di Gabriele Orlini

Alla fine delle due grandi guerre del secolo scorso, i paesi europei hanno dato vita a una collaborazione basata sulla pace e sulla condivisione di valori fondamentali per i propri cittadini. Tra questi: “il rispetto dei diritti individuali e di inclusione, in tema di giustizia, rispetto delle culture, delle lingue, e con un impegno comune nel rendere la vita delle persone in nome della pace”.

A seguito del trattato di Maastricht del 1992, in cui vennero sanciti i Tre Pilastri Fondamentali dell’allora Comunità Europea, uno dei molti punti di condivisione dei valori comunitari riguardava la libera circolazione tra gli Stati Membri e una politica condivisa per la gestione dell’immigrazione da paesi comunitari ed extracomunitari.
Nel 2007 il Trattato di Lisbona abolisce i cosidetti “Tre Pilastri” e redistribuisce le competenze all’interno degli Stati Membri rafforzando, ancora una volta, il principio democratico dell’Europa e la tutela dei diritti fondamentali per i suoi cittadini. Nasce così l’Unione Europea.

Nel 2012 l’Unione Europea viene insignita del Premio Nobel per la Pace. Nella motivazione del premio si legge: “Per oltre sei decenni ha contribuito all’avanzamento della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa”.

The Europe Around – dove nasce e perché

Sono passati poco più di 70 anni dai primi accordi tra stati europei per una politica di ugualianza, diritto individuale e salvaguardia della vita e delle culture dei popoli.

  • Cosa rimane, oggi, di quei valori fondamentali?
  • Com’è cambiata la cultura europea con l’avvento e la gestione delle immigrazioni degli ultimi decenni?
  • Che significato ha “sentirsi europei” oggi?
  • Cosa “È” dell’Europa oggi?

Attraverso un lavoro sul campo, tra le strade, nelle piazze, in mezzo alla gente del luogo, Europe Around vuole provare a trovare delle risposte a queste domande. E lo vuole fare cominciando da alcune grandi città europee che devono la loro storia, o la loro natura, alla capacità multi-etnica della propria società.

Marsiglia, Barcellona, Lisbona, Rotterdam, Berlino.
E poi Dublino, Budapest, Vienna, Lubiana, Bucarest, Atene… Un grande cerchio per conoscere e provare a capire.

Berlino
Berlino – ©Achim Scholty

Venite una volta in Germania, a Berlino ad esempio: Berlino è la più grande città turca al di fuori della Turchia . E noi viviamo pacificamente insieme.

#5 Berlino – Il lavoro sul campo

La quinta tappa di The Europe Around è Berlino, in Germania. Qui lavoreremo sul campo in modo immersivo, andando nelle strade, tra la gente, per entrare in contatto con le storie che le persone si portano addosso. E sarà nostro compito – a tratti faticoso, lasciando che la testa resti attiva anche di notte – “tirarle fuori” e “riportarle a casa“.

COME FARE?
– Con un progetto di reportage o di narrazione in fotografia.
– Ma anche con un testo coerente e pubblicabile.

BERLINO: la capitale. La metropoli più popolosa dell’Unione Europea, e uno dei centri politici, culturali, scientifici, mediatici più importanti di tutto il mondo.
Città devastata durtante la Seconda Guerra Mondiale, e dalla successiva separazione in due, Berlino ha saputo riemergere dalle sue ceneri come l’Araba Fenice. Qui bellezza e modernità sono oggi la testimonianza dell’ingegno visionario nella sua opera di ricostruzione, iniziata alla fine del 1990 a seguito della definitiva riunificazione della città dopo l’abbattimento del Muro di Berlino nel 1989.

Un dedalo di culture, etnie, persone e personaggi, storie e racconti, realtà e illusioni.
Scoprire Berlino e ascoltarne la sua anima, significa risentire in se stessi quell’atavica necessità di “volersi trovarsi sempre altrove”.

A ogni partecipante verrà assegnato un argomento da sviluppare: un vero e proprio assignment da portare a casa (senza scuse). Entrerà così in contatto direttamente con le comunità locali, e vivrà in prima persona le situazioni che poi andrà a documentare.

A chiudere la giornata ogni sera – e a volte anche durante la notte –  ci saranno le sessioni di editing del lavoro svolto fino a quel momento, con ampio spazio dedicato alla discussione e al confronto.
La costante guida di Gabriele Orlini garantirà la giusta direzione nello sviluppo dei progetti e sarà un continuo supporto per ogni partecipante durante il lavoro sul campo.

A chi è rivolto il workshop

Il partecipante ideale è quella persona – fotografo, videomaker, scrittore, reporter – che non si ferma alla superficie delle cose ma si mette in gioco per toccare con mano e comprendere con la testa i fatti e le storie che andrà a raccontare.

Con The Europe Around si vuole documentare uno spaccato dell’Europa. Per questo motivo il workshop è pensato e costruito per quelle persone che hanno voglia di accrescere la propria esperienza, formazione e competenza nella fotografia documentaria, nel reportage, nel fotogiornalismo, e nella narrazione.

Un’opportunità, quindi, per mettersi alla prova – con tutte le difficoltà e le necessità che un lavoro di questo genere richiede. Un’occasione per sperimentare questa vita con la sicurezza di avere a propria disposizione un photoreporter che queste situazioni non solo le ha già vissute, ma è in grado di padroneggiarle e fornire utili suggerimenti per affrontarle anche quando si è sul campo da soli.

È un workshop ma non lo è. Pensato per una squadra di massimo 4 persone è un’occasione per imparare un mestiere sul campo, proprio come si faceva una volta andando a bottega.

NON È UNA VACANZA ALL INCLUSIVE o un workshop in cui vi si dice quanto siete bravi.
Qui vogliamo che le persone diventino consapevoli delle proprie capacità, magari anche futuri professionisti, in grado di tirare fuori risorse inimmaginabili ma capaci anche di capire quando è il momento di farsi da parte. Non supereroi, quindi, ma testimoni di storie nel rispetto di chi queste storie le ha vissute e le racconta.

DA SAPERE !!

  • È possibile partecipare a più tappe di The Europe Around… parliamone insieme!
  • NEWSROOM
    I lavori realizzati all’interno di The Europe Around ed in linea con i requisiti di qualità fotografica e narrazione, in accordo con l’autore, saranno valutati per una presenza sui canali di DooG Reporter e/o sottoposti ad altre redazioni o editori per una pubblicazione.
  • L’invio del modulo NON È IMPEGNATIVO e vale come proposta di partecipazione.
  • I candidati saranno contattati entro 24h per fissare una video call.

Le tappe – e i workshop – di The Europe Around

Masterclass
Workshop di Reportage e Narrazione
A cura di Gabriele Orlini
Icona Closed
01 Jul
– 07 Jul 2023
Masterclass
Workshop di Reportage e Narrazione
A cura di Gabriele Orlini
Icona Coming Soon
10 Jul
– 16 Jul 2023
Masterclass
Workshop di Reportage e Narrazione
A cura di Gabriele Orlini
Icona Coming Soon
19 Jul
– 25 Jul 2023
Masterclass
Workshop di Reportage e Narrazione
A cura di Gabriele Orlini
Icona Coming Soon
Masterclass
Workshop di Reportage e Narrazione
A cura di Gabriele Orlini
Icona Coming Soon
Germania
Berlino, Germania
DooG's Founder
2019_Gabriele_Profile
Italia
Documentary Photoreporter

Pronto a candidarti?

Durata: 7 giorni (6 notti)
Disponibilità: Max 4 persone
Difficoltà: Aperto a tutti
Costo* € 780,00 (Iva comp.)
Deposito: 200€ all'Iscrizione
  • Video-call per la preparazione del lavoro pre-partenza
  • Alloggio a Berlino (Ostello, Albergo, Appartamento privato)
  • Assicurazione Sanitaria di base per la durata dell’evento
  • Masterclass di 7 giorni con Gabriele Orlini
  • Edit dei lavori realizzati
  • Viaggio A/R per Berlino
  • Pasti, bevande, mance
  • Trasferimenti e mobilità interna, quali taxi, moto, bici
  • Quanto non specificato ne “La quota comprende

Oggetto: proposta per The Europe Around… #5 Berlino

storie dal di dentro

Le tarantole sono uno dei piatti più caratteristici della cucina cambogiana e anche un potente elisir di bellezza – dicono.
Ci addentriamo nel cuore di Villa 31. Siamo entrati in un intermondo, dove ti rendi subito conto che lo stato non c’è e la polizia è quasi assente.
Il racconto di una giornata passata nella scuola di Kikadini, dove sentirsi fuori posto non è mai stato così bello.
Gli argentini e il loro forte spirito di appartenenza si fanno ritrarre per un saluto a mio papà che, da bambino, lasciò Buenos Aires.

DooG Reporter | Stories to share

Tutti i diritti riservati ©2024