Gaetano Fornelli

Una forma di esorcismo

Intervista a Gaetano Fornelli, fotografo e autore di DooG Reporter, su questo complesso periodo storico a causa della pandemia COVID-19.
Pubblicato il 25 Maggio 2020
Intervista a Gaetano Fornelli
Londra | ©Gaetano Fornelli, 2014

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Abbiamo chiesto ai nostri autori e al nostro network di rispondere a tre domande su come stanno affrontando questo difficile momento storico. Ecco qui l’intervista al fotografo e autore di DooG Reporter GAETANO FORNELLI.

C’è una bellezza del mondo, anche banale, che hai riscoperto in questo periodo? 

In questo periodo ho riscoperto il tempo. Il valore del tempo non è banale, è una dei fattori che rende la vita e lo scatto fotografico importante per noi e per gli altri. La riscoperta del tempo è stata la presa di coscienza che nella nostra quotidianità abbiamo avuto tempi sprecati: negli spostamenti, nelle parole non necessarie, nelle frequentazione obbligate che non ci arricchiscono. Riscoprire il tempo è potersi ascoltare, guardarsi attorno, leggere, aprirsi a nuovi incontri o riscoprire incontri che avevamo sottovalutato e che potremo curare meglio alla fine di questa emergenza.

Come credi la fotografia sia cambiata o cambierà?

La fotografia di reportage e quella di strada sono cambiate, condizionate dai gusti ma anche dalla velocità e quantità di immagini che riusciamo a condividere con gli strumenti attuali. Abbiamo forse un pubblico più superficiale di qualche anno fa, meno abituato a riflettere sull’immagine, sia quando scatta una foto che quando la guarda. Troviamo anche meno spazio sui mezzi di informazione per la fotografia di reportage. Però, la foto di qualità, rimane un mezzo potente per comunicare. Il motto di Capa «Se le tue foto non sono buone, non eri abbastanza vicino», è una mia regola di vita. Ho difficoltà a fotografare in un momento storico in cui le persone si tengono a distanza. Per un fotografo di strada, che si nutre delle interazioni sociali questo momento è difficile. Confesso che ora non riesco a fotografare. Supereremo questo momento. Al termine di questa emergenza, mi aspetto una nuova ‘primavera‘ dei rapporti sociali. Spero che la distanza forzata e la riscoperta del tempo ci spingano a vivere meglio in futuro e possano offrirci opportunità di racconti fotografici nuovi.

Un’immagine, un libro e una canzone che rappresentano per te questo periodo.

Esorcizzo le distanze sociali scegliendo una foto delle mie, in cui le distanze non vengono rispettate. Scelgo un libro di viaggio, Patagonia Express di Luis Sepùlveda. Anche questa una forma di esorcismo. E la canzone che ascolto spesso in questi giorni è Roundabout degli Yes.

Testo:  Gaetano Fornelli
Testo originale in Italiano - Traduzione interna
DooG's Contributor
Gaetano Fornelli
Svizzera
Photographer

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