Renato Rossetti

Il bordello di Tangail

A Tangail si trova un quartiere a forma quadrata, solcato da stretti e lunghi corridoi ad angolo retto: il bordello di Tangail
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Il Bordello di Tangail | Renato Rossetti, ©2019

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Nel bordello il lavoro di queste donne non finisce mai.
Esso continuerà ad essere presente nella vita di questa città.
Molte persone continueranno a recarsi in questo posto...

Tangail, Bangladesh

Tangail dista circa tre ore di autobus da Dhaka ed è famosa per la produzione di vestiti e tessuti. Nella cittadina si trova anche un quartiere a forma quadrata, solcato da stretti e lunghi corridoi ad angolo retto. Questo piccolo quartiere è il bordello di Tangail. Non lo si nota, a meno di non essere stati informati della sua esistenza. Non vi sono segni evidenti di ciò che viene svolto al suo interno. In Bangladesh, paese a netta prevalenza musulmana, la prostituzione è stata legalizzata ma la pratica è al di fuori del controllo delle autorità governative.

Molte di queste ragazze hanno dei figli e sognano un futuro migliore ma la dipendenza da questa realtà le rende prigioniere di una situazione difficilmente risolvibile. Le ragazze, costrette alla prostituzione sin dalla giovane età, sono considerate immorali ed escluse dalla vita sociale cittadina. Alcune ragazze scelgono di diventare sex workers per poter mantenere loro stesse e la famiglia. Questo avviene soprattutto per la parte più povera della popolazione.
L’aspetto psicologico è un altro elemento di drammaticità. Normalmente, il cliente si addentra, fa un cenno a una ragazza e si apparta per pochi minuti in questi micro alloggi dotati di un letto e di un lavandino. Si entra, si consuma e si esce. Nulla di più. Non ho idea di quanti clienti possa ricevere una ragazza in una giornata, penso a un numero oscillante fra 8 e 10.

Il Bordello di Tangail
Il Bordello di Tangail | Renato Rossetti, ©2019

L’atto sessuale avviene secondo regole semplici ed egualitarie. Ogni prestazione ha la medesima tariffa, ossia 400TK, poco meno di quattro euro, e non vi è alcuna differenziazione fra una ragazza e l’altra. In altre parole, regna una sorta di concorrenza economica perfetta. Per il cliente invece, la preferenza è del tutto casuale e dipende dalla disponibilità delle ragazze in quel momento.

Al termine della prestazione, sul loro viso, cala un velo di tristezza e incapacità. Lo scandire di questi incontri le ha rese totalmente assuefatte a questo tipo di pratica. La madame che ci offre delle bibite fresche, ci parla anche dei loro problemi e del mancato rispetto del rapporto protetto. Un problema estremamente grave riguarda proprio la sfera sanitaria. La nostra interlocutrice ci dice che il costo dei profilattici è a loro carico. Alcune volte, però, non viene usato e le conseguenze sono facilmente immaginabili: gravidanze non volute e malattie sessualmente trasmissibili. C’è anche da dire che un rapporto sessuale non protetto viene pagato di più dai clienti e molte ragazze preferiscono un guadagno più cospicuo concedendo questa possibilità a chi ne fa richiesta.

Benché esistente dappertutto, la prostituzione viene gestita in modo diverso a seconda del Paese, delle abitudini, dalla religione, a da alcune regole scritte o meno. A Tangail, la polizia locale tollera questa attività probabilmente in cambio di denaro o di altri tipi di favori. E questo permette una vita relativamente tranquilla per chi lavora nel bordello.

Testo e Foto:  Renato Rossetti
Printing & Scanning:  Andrea Lanzeni
Testo originale in Italiano - Traduzione interna
Bangladesh
Tangail, Bangladesh
DooG's Autore
Renato Rossetti
Italia
Photographer

© Portfolio - Il bordello di Tangail

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