Hola Sergio

Gli argentini e il loro forte spirito di appartenenza si fanno ritrarre per un saluto a mio papà che, da bambino, lasciò Buenos Aires.
di Eleonora Rettori
Stories
Persone
Comedor en La Boca | ©Alida Vanni, 2018
Xperience nell' Academy Buenos Aires Streets

Questo articolo è disponibile anche in: English

Buenos Aires, Argentina

Hola Sergio è un progetto nato quando sono arrivata a Buenos Aires, città natale di mio padre. Sergio, mio padre, lasciò la capitale dell’Argentina all’età di 7 anni per venire a vivere in Italia con tutta la famiglia. E poi, è rimasto qui e non è più tornato a vivere in Argentina, come vogliono i casi della vita.

È un progetto fotografico molto personale. Ho pensato di creare una raccolta di foto per ripercorre le strade e i ricordi di un bambino che ora da adulto ha nostalgia della propria terra, dei luoghi e delle persone che si incontrano nel quotidiano. Dal giornalaio al macellaio, al bevitore di Mate, alla parrucchiera, alla fiorista, al venditore di empanadas. Ma anche le insegne per strada, i dettagli di un Cafè – uno dei più famosi della città –, la maglia della nazionale di calcio, e una lista che sembra infinita di nomi a imperitura memoria di uno dei momenti più bui della storia di dell’Argentina.

Hola Sergio: un saluto da Buenos Aires

Gli argentini e il loro forte spirito di appartenenza, l’amore per la loro nazione e il loro paese, si fanno ritrarre per un “Hola Sergio” da Buenos Aires. Un saluto a mio padre, geograficamente lontano ma con il cuore sempre vicino alla sua città natale. E chissà che questo gli possa togliere un po’ di nostalgia.

Testo e Foto:  Eleonora Rettori
Testo originale in Italiano - Traduzione interna
Argentina
Buenos Aires, Argentina
DooG's Contributor
Eleonora Rettori
Italia
Photographer

© Portfolio - Hola Sergio

Xperience nell' Academy Buenos Aires Streets

Immagini e Parole

La curiosità è cultura

L'Escuela de Cirabana Circus offre a bambini e ragazzi l’opportunità di apprendere una disciplina e diventare un domani professionisti circensi.
Sono passati due anni, ma non è cambiato nulla. Il reportage di Joyce Donnarumma, dal Venezuela
Una cerimonia antica che continua a unire la comunità
Mani giovani e piedi nudi lavorano in un capannone di lamiera e vetri rotti

Sostieni un giornalismo indipendente

DooG Reporter | Stories to share

Tutti i diritti riservati ©2024