Mi piace avere e conservare uno sguardo obliquo sulle cose, uno sguardo nomade di chi attraversa il mondo cercando di afferrare quell’elemento misterioso, non del tutto afferrabile, che abita i luoghi.
Mi occupo di emarginazione, narrazione del territorio, tradizioni locali e ambiente. Soprattutto amo raccontare i luoghi attraverso la memoria di chi li vive.