Tutte le storie sono storie uniche, accomunate dalla strada che ognuno di noi ha scelto di percorrere. Tutte le strade sono strade diverse, alcune trafficate, altre più quiete, dove un apparente silenzio lascia spazio a delle scoperte inaspettate.
A Can Tho, un grande centro urbano sul Delta del Mekong, abbiamo deciso di percorre una di queste strade. Defilata, nascosta, vicina e al contempo distante dal roboante traffico cittadino. All’entrata un’insegna recita “Il Cuore del Vietnam”, introducendo una via stretta, calma e piuttosto breve, che in circa 200 metri di asfalto accoglie storie di persone, storie che accadono e scompaiono all’improvviso.
Ogni passo sul tragitto rivela nuovi vicoli e scene di vita che si manifestavano di fronte ai nostri occhi, come se ogni metro fosse un fotogramma ricco di contrasti vividi, mostrandoci un punto di vista diverso del Vietnam. Un punto di vista che finora non avevamo ancora assaporato.
In questa rete di vie meno battute, ogni facciata sussurra storie, ogni finestra aperta invita a spiare momenti di quotidianità che si dipanano con la naturalezza di una vita vissuta con semplicità. I bambini corrono e, timidi, si nascondono. Gli artigiani lavorano minuziosamente sul ciglio della loro casa con mani che resistono al tempo, mentre venditori ambulanti con le loro carrette colme di frutti, zuppe e spezie, colorano l’aria di odori pungenti e dolciastri. Girato ogni angolo la vista cambia, a volte si aguzza, altre si apre all’ingresso di una nuova casa, altre ancora si sofferma di fronte al sorriso di uno sconosciuto che ti fa sentire a casa.
I profumi e i rumori guidano le nostre svolte con cuore leggero, sicuri che la nostra scelta non potrà che essere quella giusta. In questa rete di vie meno battute, cerchiamo di rincorrere degli attimi che non ci appartengono, eppure con estrema generosità ci vengono regalati dalle persone che vi abitano. Persone per cui questa strada non è una strada qualunque, ma una fonte di ricordi, dati dalla scelta di mettervi radici.
Qui un ricordo è stato regalato anche a noi, un luogo dove le storie si intrecciano per poi dividersi di nuovo, e che ci ha permesso di comprendere che una svolta apparentemente sbagliata può condurre alla bellezza inaspettata, di cui non puoi che innamorartene a fine del tragitto.