Piccolo mondo, lontano

Navigando lungo il Delta del Mekong si trova un'isola dove il tempo sembra rallentare e le storie rimangono nascoste nel delicato abbraccio della natura

di Fabio Lovati
Châu Thành (Vietnam) - Fabio Lovati, ©2024

Improvvisamente comincia a piovere di nuovo, e mentre ripercorro a ritroso la strada dell’isola, sento il bisogno di ringraziare il tempo trascorso qui..

Châu Thành, Vietnam

Questo articolo è disponibile anche in: English

Acqua dal cielo, acqua sotto sotto i nostri piedi, mentre lo scafo taglia uno dei grandi canali del Mekong, lungo il suo Delta, navigando verso una piccola isola vicino a Ben Tre. La città, non troppo distante da Ho Chi Minh, rappresenta uno snodo importante per il commercio fluviale e lo riusciamo a percepire dal vivace traffico urbano, oltre che da alcune imponenti costruzioni che vengono erette lungo le rive dei canali.

Sull’isola su cui siamo diretti, invece,  l’atmosfera è completamente differente, e appena messo piede a terra ne abbiamo immediatamente conferma: qui si respira il profumo di terra bagnata, e si percepiscono rumori di un mondo che scompare, per dare spazio al vuoto.
Incuriositi dalle sensazioni, decidiamo di esplorare questo piccolo fazzoletto di terra, avvolto dalle acque torbide del Mekong, e decidiamo di farlo dall’unica strada percorribile, per poi perdersi in piccoli sentieri secondari.

Incominciamo a camminare in gruppo, ma quasi subito ci perdiamo a vicenda  lungo il percorso, senza rendercene conto, ognuno di noi attratto da incontri inaspettati, che passo dopo passo si palesano di fronte a noi: artigiani e artisti lavorano minuziosamente dipingendo e scolpendo, monaci pregano in comunità, avvolti in una quieta solitudine, altre persone, invece, riposano nelle loro case, la cui porta si trova sempre aperta.

Immerso in questa fitta e umida vegetazione, continuo a camminare a un ritmo lento, che mi permetta di osservare e cogliere ciò che mi accade intorno. Dietro ogni scorcio protetto da fitte palme si cela la presenza umana e le storie che porta con sé: un piccolo tempio con incensi accesi, una casa che custodisce dietro le sue mura i ricordi dei suoi cari, piantagioni di cocco e di altri frutti esotici, custodite da fedeli e timorosi compagni a quattro zampe.

Quest’isola restituisce una sensazione strana, e se faccio attenzione a ciò che mi circonda, sembra manchi tutto ciò di cui ho necessità per vivere serenamente, eppure, è come se qui non ne senta la mancanza. Forse è solo l’isolamento, che apre la mente ai pensieri, rimuove il superfluo, e lascia spazio all’essenziale.

Improvvisamente comincia a piovere di nuovo, e mentre ripercorro a ritroso la strada dell’isola,  sento il bisogno di ringraziare il tempo trascorso qui, in questo piccolo universo lontano dal caos e dalla fretta, dove i pensieri ritornano nitidi, e si riflettono in un ricordo immortale.

Testo e foto:  Fabio Lovati
Foto Editor:  Gabriele Orlini
Testo originale in Italiano - Traduzione interna
È stato realizzato da...​

Immagini e Parole

La curiosità è cultura

Hai una storia da raccontare?

Una di quelle storie normali, di vita, di luoghi, di persone, che collegate tra loro possono far conoscere lo straordinario mondo in cui viviamo.

Sostieni un giornalismo indipendente