Docks.
Si chiamano docks come le banchine dei porti, dove attraccano le navi.
Sono luoghi di scambio, in cui le storie accumulate nei mesi passati in mare trovano qualcuno disposto ad ascoltarle.
I DooG Docks voglio essere questo: un luogo virtuale in cui leggere, ascoltare, guardare storie diverse ma legate da un unico filo in grado di unire puntini anche lontanissimi tra loro. Sono connessioni in progress, uno spazio in cui conoscere il mondo attraverso più storie contemporaneamente.