Leimert Park

Dalle strade ai ritratti, un fotografo racconta la vitalità di Leimert Park a Los Angeles, dove la comunità afroamericana celebra la propria storia e il proprio futuro

di Ave Pildas
Goddess at Leimert Park (LA) - ©Ave Pildas, 2024

Li incoraggio a parlare, chiedo loro da dove vengono, o cosa fanno,
E ben presto condividiamo storie di vita

Ave Pildas

Leimert Park, Los Angeles CA

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Anche se conosco Leimert Park da diverso tempo, le mie frequenti visite lì sono iniziate un anno fa mentre esploravo l’area di Los Angeles con la mia macchina fotografica. Leimert Park è uno storico quartiere afroamericano, spesso definito come uno dei più grandi centri della cultura nera della West Coast. La sua ampiezza culturale rispetto al sud della California è stata paragonata a quella di Harlem per la città di New York. Dopo aver assistito alla vivacità culturale e ai frequenti eventi che vi si svolgono – come sfilate, festival, drum circles (un gruppo di persone che si riunisce in cerchio per improvvisare, suonando percussioni e tamburi tradizionali, come il djembe e il sabar) e spettacoli jazz, sono presto diventato un visitatore abituale.

Mi sono appassionato ai mercati africani domenicali di Leimert. Ci sono immigrati da Etiopia, Senegal, Africa occidentale, Haiti, Trinidad, Giamaica, insieme ad afroamericani. Nei fine settimana, si possono trovare abiti tradizionali, arte, cibo e musica. Spesso, i venditori indossano abiti che richiamano le proprie origini, oppure si vestono al meglio per celebrare la giornata. Ogni settimana, le persone fanno nuove amicizie e vecchi amici si incontrano per pranzare o ascoltare il miglior drum circles di Los Angeles. Quello che accade la domenica è una vera e propria celebrazione della vita.

Sono diventato amico di molte delle persone che frequentano il mercato. Se vedo qualcuno che stuzzica la mia curiosità – che si tratti della merce che vende, dei vestiti che indossa o della musica che suona – attacco bottone, tanto per parlare. Poi, chiedo loro da dove vengono e cosa fanno, e ben presto ci troviamo a condividere storie di vita.

Quando chiedo di scattare una fotografia, alcune persone all’inizio sono un po’ scettiche. La settimana successiva, porto sempre con me le stampe delle foto che ho fatto la domenica prima, per dargliele. Spesso, le persone vogliono pagarmi per le stampe, cosa che rifiuto. In cambio, però, ho ricevuto doni generosi e di vario tipo: tamales di salmone, BBQ, magliette, cappelli, salvia, canne, una regolata alla barba, braccialetti e, la cosa più importante, rispetto reciproco.

Leimert Park
Due giovani membri di Fruit of Islam, un gruppo paramilitare e di sicurezza musulmano nero con una lunga storia.
La FOI è ampiamente riconosciuta come un gruppo fortemente anti-bianco e antisemita, storicamente governato da Elijah Muhammad. Producono e distribuiscono un giornale mensile, “The Final Call”, tra i frequentatori di Leimert Park e in tutto il mondo. – ©Ave Pildas, 2024
Leimert Park
Fratello Nyft Star si trova di fronte a una parete dipinta con lo spartito di “Lift Every Voice and Sing”, citato dalla NAACP come “inno nazionale nero”.
La canzone fu originariamente scritta dal leader della NAACP James Weldon Johnson nel 1900. Debuttò in una scuola segregata per bambini in Florida e fu poi ripresa come grido di protesta dai manifestanti durante il Movimento per i diritti civili dei neri americani.
Nyft è egli stesso un capace musicista. – ©Ave Pildas, 2024
Leimert Park
Gabriela Tame è tutt’altro che “mansueta”. È estremamente estroversa e vende prodotti e gioielli per i capelli.
Ha una grande presenza fisica e si presenta sempre con gioielli, stampe espressive e una nuova acconciatura. – ©Ave Pildas, 2024

Batti il cinque!

Le fotografie sono un ottimo metodo per costruire amicizie, ma sono anche una risorsa che i venditori possono utilizzare per promuovere le loro attività. Le fotografie creano una vivace collezione di ritratti di personaggi che celebrano il quartiere, la sua vivacità e i suoi residenti. Ormai, dopo un anno, sono di casa qui, e le persone mi accolgono con “batti il cinque”, strette di mano, pacche sulle spalle e, la cosa più bella di tutte, mi chiedono di fare loro una foto.

Alcuni dei miei nuovi amici, le cui foto sono presenti, qui includono Curtis, un venditore di Native Jajotu Soap, un sapone naturale che viene prodotto usando frutta, oli ed erbe come curcuma, eucalipto e caffè. C’è anche un altro uomo che propone oli per il corpo, palo santo, braccialetti di perline, muschio marino, ed eucalipto e salvia. Monty, alias Big M, vende deliziosi tamales ripieni di ogni cosa, dal salmone al pollo alla giamaicana, alle cime di rapa. Le persone che partecipano ai cerchi di tamburi senegalesi, celebrando la cultura storica e la danza, esprimono in modo potente quel senso di comunità e connessione che li caratterizza.

Mansa Moosa è una voce importante all’interno dell’Africa Town Coalition. Si sta battendo contro la gentrificazione degli spazi commerciali della comunità afroamericana nel quartiere. È lui ad avermi presentato ad altri membri della comunità. Levi è un uomo istruito, in ottima salute, un grande esperto di arti marziali e istruttore di yoga. Altri habitué come Roni, Father Made e Ron Low condividono storie, esperienze e tradizioni che sono fondamentali per mantenere viva e fiorente l’eredità di Leimert Park.

Leimert Park
Masa Musa era il 9° sovrano dell’Impero del Mali, considerato l’uomo più ricco mai esistito. Questo Mansa Moosa, noto anche come Adrian Honeel, domina il Leimert Park di Los Angeles ed è stata la prima persona che ho fotografato al mercato africano di strada.
È un appassionato attivista per la libertà dei neri. Siamo diventati subito amici dopo il nostro primo incontro. L’ho fotografato molte volte e mi ha presentato altri membri della comunità. Mansa Moosa è la voce principale dell’Africa Town Coalition, un gruppo di attivisti che si sta attualmente battendo contro la gentrificazione degli spazi commerciali neri nel loro quartiere. – ©Ave Pildas, 2024
Leimert Park
Queste tre persone hanno avuto un enorme impatto sull’unificazione, la narrazione e l’aggregazione di Leimert Park.
Da sinistra: PoetRoniGirl, o Roni, un’importante stilista e scrittrice che si batte per il recupero degli spazi neri, del potere nero e della tradizione nera. Molto gentile ed estroversa, scrive magnificamente delle sue esperienze. Al centro: Padre Amde, definito il Padre di Leimert Park. La sua presenza è leggendaria: è stato uno dei tre dei Watts Prophets, un trio di poeti di spoken word per i diritti civili che ha dominato la scena del “jazz poem” negli anni ’60. È il terzo uomo negli Stati Uniti a essere onorato come sacerdote praticante dell’antica Chiesa ortodossa etiope. Un documentario prodotto a Leimert Park sostiene che il governo statunitense abbia inviato degli agenti sotto mentite spoglie per incendiare il laboratorio di scrittura di Amde, a causa della natura provocatoria e potente della sua poesia. A destra: Ron Low, un collaboratore di Tupac Shakur, che recita in dettaglio le storie che hanno condiviso insieme e le sue teorie sul destino di Tupac. – ©Ave Pildas, 2024
Testo e Foto:  Ave Pildas
Testo originale in Inglese - Traduzione interna
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