La carenza d’acqua in Africa è in progressivo peggioramento. In molte aree del continente africano, tra cui il Sudan, l’aumento del consumo di acqua dovuto alla crescita demografica e allo sviluppo agricolo ha esacerbato una situazione già critica. A questo, negli ultimi decenni si sono sommate anche le conseguenze del cambiamento climatico. Precipitazioni irregolari, temperature più alte, inondazioni e siccità sempre più frequenti stanno mettendo a dura prova chi vive in questa terra ricca di complessità. L’African Development Bank prevede che entro il 2025 quasi 230 milioni di africani dovranno affrontare la mancanza d’acqua e fino a 460 milioni vivranno in aree soggette a stress idrico.
In Sudan c’è già un’emergenza idrica
In Sudan, intere famiglie devono percorrere decine di chilometri per estrarre faticosamente l’acqua dai pozzi. Il liquido che ne esce è scuro e viene versato in un’artigianale vasca di decantazione nella speranza di renderlo più salubre. Ma, ovviamente, questo non avviene. I sudanesi sono ad alto rischio di contrarre malattie come il colera, l’epatite E o la dracunculiasi, chiamata anche malattia del verme d’India. Alla fine del laborioso e faticoso processo di estrazione, le famiglie ripercorrono a ritroso la lunga strada verso il proprio villaggio, con il prezioso carico affidato alla schiena di magrissimi muli.
Tutto questo fino alla prossima scorta d’acqua.
Una domanda crescente
In Sudan esistono due tipi di scarsità d’acqua: economica e fisica.
Quella economica si riferisce all’inaccessibilità dell’acqua a causa di carenze istituzionali, che includono la mancanza di pianificazione, di investimenti e di infrastrutture. Quella fisica, invece, è una conseguenza del cambiamento climatico e include siccità e mutamenti nei modelli meteorologici.
L’Africa ha un triste primato: li sta affrontando entrambi contemporaneamente. Poiché la sua popolazione sta aumentando rapidamente, la domanda di acqua continuerà a crescere e, se non ci sarà un’adeguata pianificazione, la scarsità d’acqua economica continuerà a essere un problema enorme.
Siccità e cambiamento climatico
D’altra parte, l’Africa ha subito alcune delle più gravi siccità mai viste finora, mentre il mondo continua a registrare anni sempre più caldi a causa dei cambiamenti climatici. I laghi e i fiumi che fornivano grandi volumi d’acqua si stanno prosciugando e le comunità devono percorrere distanze spesso proibitive per procurarsi minime quantità, a volte a mala pena sufficienti per sopravvivere.
Un paese instabile
Queste fotografie sono state realizzate a gennaio 2023 nel deserto del Sudan, a nord di Khartoum. Dalla metà di aprile 2023 a Khartoum si stanno fronteggiando l’esercito sudanese del generale Abdel Fattah al Buhran e i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf), comandati da Mohamed Hamdan Dagalo. In questa guerra che non sembra trovare fine, sono già più di 850 le persone uccise e migliaia sono quelle rimaste ferite. In centinaia di migliaia hanno dovuto abbandonare le loro case. Trecentomila civili sono fuggiti nei paesi vicini, dove spesso vivono in condizioni drammatiche.