Ogni venerdì i dervisci si riuniscono un’ora prima del tramonto intorno ad alcune delle grandi moschee di Khartoum e Omdurman.
Si forma un cerchio e inizia il rituale. La cerimonia inizia con il Madeeh – durante il quale si cantano parole di gratitudine al profeta Maometto. Il pubblico interagisce con i cantori, danzando al ritmo degli strumenti a percussione. Poi è la volta dello Zikr, in cui i dervisci ripetono ritmicamente e continuativamente la parola “Allah”.
I dervisci iniziano a roteare all’interno del cerchio. Con la musica, la fragranza dell’incenso bruciato, la ripetizione infinita di canti religiosi e le vertigini, entrano in uno stato di trance. Secondo l’antica credenza, il sufismo riguarda la purificazione dell’anima alla ricerca della pace interiore. Il sufismo è associato sia all’Islam sunnita che a quello sciita. Coloro che lo praticano sono chiamati Sufi, o Dervisci. Il sufismo iniziò a Baghdad e si diffuse in Persia, India, Nord Africa e Spagna.
La danza vorticosa proviene dall’Ordine Mevlevi in Turchia, ed è solo uno dei metodi fisici utilizzati per cercare di raggiungere l’estasi religiosa. Mentre i più noti dervisci Mevlevi indossano vesti bianche, i dervisci sudanesi sono spesso vestiti di verde e rosso.
La cerimonia non riguarda solo il canto devozionale, è anche un incontro sociale e comunitario in cui viene servito cibo per i bisognosi. La crescita dei capelli è una pratica comune tra i dervisci, alcuni li tengono in dreadlocks mentre altri li lasciano semplicemente liberi. Sebbene il Sudan sia per molti versi una società dominata dagli uomini, le donne trovano un posto nella folla. Si riuniscono in un angolo indossando abiti sgargianti e colorati.
Alla fine della cerimonia, poco prima del tramonto, uno dei dervisci cammina intorno al pubblico riunito con l’incenso – che è considerato un tipo di benedizione per i fedeli