Un punto in comune
Le storie che raccontiamo nel progetto DooG Reporter hanno tutte un punto in comune:
– sono (piccole) storie di ordinaria straordinarietà
– vengono raccontate in modo etico da chi si è fatto loro testimone
Chi può partecipare
Chiunque e da qualsiasi luogo!
Fotografi e fotoreporter, scrittori e giornalisti, video-maker e video-reporter.
Professionisti esperti o amatori, da tutti i paesi del mondo: vogliamo leggere le tue Storie e vogliamo avere più punti di vista possibile.
Cosa cerchiamo
Racconti in Fotografia e Narrazione, come prima cosa.
Il modo migliore per capire il nostro approccio alla narrazione è leggere alcune delle nostre storie più recenti.
Prediligiamo normali storie di vita, di luoghi, di persone; corredate da una “buona fotografia” in grado – molte volte – di completare la parola. Cerchiamo quelle Storie che, collegate tra loro, siano capaci di far conoscere lo straordinario mondo in cui viviamo e aprire il nostro pensiero alla consapevolezza.
Ricerchiamo il “bello” anche in quei racconti o testimonianze dove, apparentemente, potrebbe non esserci, e crediamo che la conoscenza – intesa come Cultura – possa essere il veicolo della bellezza.
Cosa NON cerchiamo
Notizie e loro analisi, articoli di tendenza, storie create a tavolino, recensioni, post su blog, profili di personaggi noti, articoli accademici. Le nostre storie non sono mai giudicanti, e sono la testimonianza diretta di chi, quella storia, la firma.
E non ultimo, se un’idea non ha un arco narrativo, quasi certamente non fa per DooG.
Mai e poi mai prenderemo in considerazione una storia che sia stata scritta, editata o modificata utilizzando strumenti di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT. Immagini comprese.
Codice Etico e di condotta
Partecipare a DooG Reporter significa avere uno sguardo aperto sul mondo.
E accettare e sottoscrivere, senza riserve, il Codice Etico e di Condotta.