Valparaíso street
Valparaíso, Chile | ©Gabriele Orlini, 2020

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Lisa Zillio

#01 | E che il viaggio abbia inizio

Secondo appuntamento con il Travel Log di DooG Reporter dal Sud America. Prima tappa: Valparaíso.
Pubblicato il 30 Gennaio 2020

Valparaíso, 30 gennaio 2020

Siamo partiti. L’appuntamento con una parte del gruppo era al gate di Fiumicino per l’imbarco. Molti di noi già si conoscevano, per altri è stata la prima volta. Un abbraccio, una stretta di mano, un sorriso: questi saranno alcuni dei compagni di viaggio con cui percorreremo ogni chilometro della missione. I restanti li incontreremo tra Parigi (dove faremo scalo) e Santiago del Cile. 

Eccitazione, voglia di arrivare e di ripartire con le moto lungo una strada che tutti abbiamo sentito nominare, ma pochi hanno percorso. Ed è un itinerario pazzesco quello che ci aspetta! Si scherza, si stempera la noia di un volo molto lungo – e piuttosto scomodo – con qualche battuta, un film, la condivisione di alcuni ricordi della scorsa missione in Africa. Siamo tutti elettrici, scalpitanti, e vorremmo già essere lì, sulla strada.

Prima di partire abbiamo avuto conferma che le moto (e i furgoni) non arriveranno mai a San Antonio – il porto in cui, secondo accordi, avremmo dovuto recuperarli. La nave si è rotta qualche giorno fa dalle parti di Valparaíso, a circa 100 chilometri verso nord, e lì ha deciso di rimanere. Con un transfer organizzato al volo, siamo ospiti del Colegio San Damian de Molokai, a Valparaíso, la città dei colori, dei sali e scendi, di Pablo Neruda (qui, c’è una delle sue tre case, La Sebastiana, chiamata così dal poeta cileno in onore del suo primo proprietario e costruttore).

Durante il tragitto, prima in treno e poi in aereo, mi sono fermata a guardare le nuvole dal finestrino. Accade ogni volta che inizio un viaggio, e ogni volta nella loro forma ritrovo le impronte della strada da percorrere. Queste qui sanno di sale e di vento e so che mi faranno compagnia per i prossimi due mesi. 

Per me è la prima missione sul campo (quella del 2018 in Africa l’ho vissuta di riflesso, nei frame del montaggio del documentario). Abbiamo un lavoro importante da portare a casa, l’emozione (e la responsabilità) è grande ma ancora di più lo è questa sensazione di libertà di essere qui, tra i colori e gli scalini di Valparaíso.

Testo:  Lisa Zillio
Testo originale in Italiano - Traduzione interna
Cile
Valparaiso, Cile
DooG's Founder
Lisa Zillio Profilo
Italia
Filmmaker | Producer
La missione umanitaria della Onlus MotoForPeace in Sud America nel 2020, attraverso Cile, Argentina, Paraguay, Bolivia e Perù.

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